Città pugliese, culla dell’arte Barocca
Meno di centomila abitanti, ogni anno è meta di centinaia di migliaia di turisti. Capitale della cultura nel 2015, è sede di una delle università italiane più ambite. Non solo bellezza e fascino, ma anche accoglienza e…cucina
Molti sanno, specie in Puglia, che esiste una città a denominazione di origine controllata, chiamata “la Firenze del Sud”. E’ Lecce, ma non da quando la Puglia ha cominciato a fare indigestione di turisti, parliamo degli ultimi vent’anni. Ma da ancora prima, Lecce è stata sempre bella, accogliente, piena di grandi suggestioni, tanto da essere indicata la città ideale a rappresentare la nostra regione, notoriamente considerata una delle più belle al mondo. Per fascino, ma anche per accoglienza, tradizione, gastronomia, per il clima e per il mare.
Insomma, sembra impossibile non restare affascinati, si diceva, dall’arte custodita dalla Firenze città dell’arte. Ma Lecce, allora, dove la mettiamo? Se la città toscana è un rincorrersi di opere d’arte, storia e cultura, ma anche di tradizioni popolari, calda anche nel senso di accoglienza, tanto che Firenze è una delle mete preferite da milioni di turisti. Ma, si diceva, c’è una città che con il dovuto rispetto, se la può giocare con la città culla della cultura. E questa è Lecce.
PUGLIA, LECCE, BAROCCO
Infatti, la regione che ospita Peschici, Vieste, Taranto, Bari, Alberobello, Martina Franca, Ostuni, vanta anche la città nota con l’appellativo di “Firenze del Sud”. Merito del suo stile barocco, in principio criticato dagli esperti d’arte – mai pugliesi, evidentemente – considerato “troppo esuberante”, in realtà così autorevole da risultare con il passare del tempo, iconico e identitario.
Lecce, ecco “la Firenze del Sud”. Meta ogni anno di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, il capoluogo salentino gode di questo paragone con Firenze, la culla del Rinascimento e della lingua italiana. Se vi venisse in mente di visitarla, non potete prescindere dalla bellissima piazza Sant’Oronzo, con, al centro, una colonna che risale alla fine del Seicento. Meraviglioso, poi, l’Anfiteatro romano, scoperto agli inizi del Novecento e ad oggi molto simile al suo stato originario, quindi fedele al progetto e decisamente suggestivo.
Possiamo anche dilungarci sulla cucina del luogo. Con le inconfondibili fave e cicorie, piatto tipico; lo stesso dicasi i pomodori secchi, dal sapore unico. Non è solo un motivo che spinge chiunque voglia girare l’Italia e conoscerla meglio, ma decine e decine. Così, non appena avete un fine settimana e non sapete come impegnarlo ragionevolmente, prenotate un viaggio in Puglia, destinazione Lecce, “la Firenze del Sud”.
CAPITALE DELLA CULTURA
Lecce, capoluogo dell’omonima provincia della Puglia e principale centro urbano del Salento, conta poco meno di centomila abitanti. In posizione praticamente centrale della Penisola salentina, tra la costa adriatica e quella ionica, Lecce è il capoluogo di provincia più orientale d’Italia.
Di antiche origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana che, si diceva, la inseriscono autorevolmente tra le città d’arte d’Italia, si distingue per la ricchezza e l’“esuberanza” del barocco. tipicamente Seicentesco di chiese e palazzi del centro. Manufatti costruiti con la locale pietra leccese, adatto alla lavorazione con lo scalpello. Sviluppo architettonico e arricchimento decorativo delle facciate, si deve al periodo in cui la Terra d’Otranto faceva parte del Regno di Napoli, tanto da caratterizzarne la città in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di “barocco leccese”. Sede dell’Università del Salento, nel 2015 è stata Capitale italiana della cultura.