Helen Mirren, l’attrice britannica e salentina d’adozione

«Puoi affrontare il passare degli anni in modo sano, in modo positivo. Poi goditi i cosmetici, la skincare e il trucco. Se ti senti bene, il tuo aspetto migliora. E anche un po’ di spavalderia aiuta: esci fuori e sentiti stupenda»

 

Helen Mirren, settantotto anni, ad agosto uno in più. Legata al Salento, tanto da averci comprato casa e terreno, si prende cura di una e dell’altro come se vivesse da queste parti da una vita. Meglio ancora, come se nel Tacco d’Italia ci fosse proprio nata. Non è un caso che non appena le hanno chiesto di dare una mano a un gruppo che voleva sensibilizzare su un tema come la Xylella, la peste degli ulivi, lei, Premio Oscar per “The Queen”, ha subito accettato. Di recente aveva perfino spiritosamente detto sì al comico Checco Zalone, che mai avrebbe sognato di ospitare una star della sua statura in un suo video (“La vacinada”).

In questi giorni la grande attrice, protagonista fra l’altro di Gosford Park, State of play e Red, ha rilasciato un’intervista alla versione inglese del settimanale Elle. Fra le tante cose, riflette sull’avanzamento dell’età e del come il passare degli anni vada preso con filosofia. Si lascia andare a riflessioni e quel pizzico di filosofia che dalle nostre parti facciamo passare tout-court come saggezza.

 

 

THANKS HELLEN!

Intanto, grazie ancora una volta Hellen. Per non perdere occasione di parlare di Salento, ospitalità e benessere che fanno di questa regione – lo confermano perfino inchieste turistiche dagli Stati Uniti – la più bella al mondo. Tanto da incoraggiare chiunque venga in Italia a visitare il Colosseo, la Reggia di Caserta, la Galleria d’arte di Firenze, piazza e basilica San Marco, Duomo e le decine di bellezze del nostro Paese, di spingersi da queste parti. La Puglia, il Salento, non sono solo luoghi da visitare – fa capire ogni volta che ne parla – ma un’emozione. Il suo desiderio, ha confessato fra l’altro, invecchiare con noi, con la nostra terra. E noi che di lei eravamo fan sfegatati, da quel momento siamo innamorati di lei.

Dunque, maturare piuttosto che invecchiare. Come una bella bottiglia di Primitivo.  Salentina d’adozione, vivendo in provincia di Lecce, non vuole sentir parlare di problemi legati all’invecchiamento. Anzi. In un’intervista alla versione britannica di Elle, l’attrice inglese fa un elogio all’invecchiamento. Si rivolge ai ragazzi. «La prima cosa – spiega la Mirren – è abbandonare il termine anti-aging».

 

 

PRO INVECCHIAMENTO, FIDATEVI

Non affronta il tema di sfuggita, tutt’altro. «Il fatto che invecchieremo – riprende – è assodato, non c’è via d’uscita; quando hai vent’anni non puoi nemmeno immaginare di arrivare ai settanta, ma è solo se sei fortunato, molto fortunato, che potrai vivere questa esperienza». E solo allora ti dirai: “sono così fortunato ad aver raggiunto questa età ed essere ancora in grado di interagire e godermi la vita”. La definizione giusta è pro-invecchiamento, pro-aging e non anti-aging: cambiamola!».

La vita nel Salento, assieme alla natura che la circonda e per la quale – si diceva – si è battuta e continuerà a battersi, ha uno stile più lento. Una modalità che ha fatto maturare nella star del cinema una consapevolezza diversa. «Sì, invecchierai, ma puoi invecchiare in modo sano, in modo positivo, e potrai goderti i cosmetici, la skincare e il trucco; Se ti senti bene, il tuo aspetto migliora; certo, anche un po’ di spavalderia aiuta: esci fuori e sentiti stupenda!».

 

 

VANITY FAIR, ELLE UK

Scriveva Vanity Fair, che la Mirren non vuol sentir parlare di chirurgia estetica: non ne ha intenzione, tant’è che sfoggia con orgoglio i segni del tempo e le rughe, nonostante la sua pelle sia sempre curata, luminosa e idratata.

A settantotto anni, l’attrice si batte contro la parola anti-age: le donne devono sentirsi comunque bellissime anche se gli anni passano. Dopo aver sfilato sul red carpet di Cannes attirando l’attenzione di tutti i fotografi, la Mirren ha concesso un’intervista a Elle UK parlando della sua visione dell’invecchiamento. Un’intervista dalla quale abbiamo ripreso alcuni dei passaggi appena riportati.