La Russia provoca dall’alto

«Spiegate al presidente Biden che un deorbit incontrollato potrebbe provocare la caduta di rifiuti cosmici sugli Stati Uniti o sull’Europa», tweetta un ufficiale russo. Il conflitto potrebbe spostarsi sui nostri cieli

Foto adnkronos

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Non sappiamo quanto durerà il braccio di ferro fra la Russia, che nei giorni scorsi ha invaso sanguinosamente l’Ucraina, e gli Stati Uniti, le forze della Nato e l’Unione europea. Tutti si augurano naturalmente che quanto stiamo assistendo in questi giorni non si trasformi in un incalcolabile conflitto da Terza guerra mondiale.

In queste ore il TGCOM sta disegnando scenari impensabili, ma in che in una guerra moderna potrebbero non essere troppo lontani dalla realtà. Roba da Guerre stellari, insomma, oppure da Giochi di guerra, senza andare troppo lontano da sceneggiature cinematografiche che di conflitti fuori dal normale ne aveva fatto film campioni d’incasso.

Dunque, non solo immagini da satelliti spia dal cielo, descrive il notiziario delle reti Mediaset. Gli squilli di guerra ai quali stiamo assistendo in questi giorni, a proposito del conflitto russo-ucraino pare stia scrivendo una nuova pagina nell’ambito della propaganda “spaziale”, che vedrebbe loro malgrado i pacifici astronauti in orbita, russi, europei e americani insieme da oltre vent’anni, a bordo della Stazione spaziale internazionale.

Foto Repubblica.it

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CHE SUCCEDE?

Cosa sta accadendo. Pare che il capo dell’Agenzia spaziale russa (Roskosmos), Dmitry Rogozin, documenta TGCOM, abbia risposto alle sanzioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti dopo l’invasione dell’Ucraina, con una serie di messaggi minacciosi. «La Stazione spaziale internazionale – scrive Rogozin – potrebbe precipitare sugli USA, l’Europa o qualche altro Paese, ma non sulla Russia: siete pronti?». In guerra vale tutto, ma ha qualcosa di inquietante il tweet in questione, come riporta Repubblica. Sarebbe a dir poco sibillino, e anche un po’ provocatorio. Un tweet al veleno. «Biden – scrive Rogozin – ha affermato che le nuove sanzioni influenzeranno il programma spaziale russo. Ok. Restano da capire i dettagli: “Vuoi distruggere la nostra cooperazione sulla Iss? Oppure vuoi gestire tu stesso la Iss? Spiegate al presidente Biden che la correzione dell’orbita della stazione, per evitare pericolosi scontri con i rifiuti spaziali, con cui i vostri talentuosi uomini d’affari hanno inquinato l’orbita vicino alla Terra, è prodotta esclusivamente dai motori delle Navi cargo Progress MS. Se bloccate la cooperazione con noi conclude – chi salverà la Iss da un deorbit incontrollato e dal cadere sugli Stati Uniti o sull’Europa?».

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CONCLUDENDO…

Insomma, riportano TGCOM e Repubblica, quando c’è da evitare detriti spaziali la Stazione spaziale sfrutta i motori delle navette cargo russe, le Progress, che sono attraccate al laboratorio orbitante. Senza quelle, un possibile impatto con un detrito spaziale potrebbe mettere a rischio la Stazione, che ospita americani, russi ed europei. Attualmente occupano la Iss quattro astronauti Nasa, due russi e un europeo dell’Esa di nazionalità tedesca.

Ma per la Nasa non si ventilerebbe alcun pericolo per la Stazione Spaziale: la guerra in Ucraina e le sanzioni non metterebbero in pericolo la Stazione Spaziale Internazionale, che prosegue normalmente le sue attività. Chiarisce il concetto il messaggio del portavoce della Nasa Joshua Finch.”La Nasa – dichiara – continua a lavorare con tutti i suoi partner internazionali, compresa l’agenzia spaziale russa Roscosmos, per garantire la sicurezza delle operazioni sulla Stazione Spaziale”. Sicuramente più diplomatico l’intervento che arriva dagli States, rispetto a quello un po’ spaccone del militare russo. Ma, si sa, a ognuno il suo. Meglio che a una guasconata qualcuno risponda in punta di penna. E’ solo il primo atto di un dramma che nessuno si augura possa assumere i contorni di una tragedia di statura mondiale.