Bruno Barbieri, preso per la gola in Puglia
Anche lo chef italiano più celebrato matto per il Tacco. Grande ospitalità, gastronomia che non si batte. Diversi i piatti tipici sottoposti al suo giudizio, benevolo. Per due motivi: perché la nostra cucina non si batte e poi perché era qui per stare in assoluto relax, lontano da programmi di successo come “Masterchef Italia” e “4 Hotel”
Forse mancava solo lui all’appello. Il piccolo grande chef, Bruno Barbieri. L’artista della tavola che più di ogni altro (colleghi compresi) riesce a bucare lo schermo, a risultare perfino simpatico anche quando pronuncia il suo “No!” ad uno dei tanti allievi-concorrenti dei suoi coocking-show.
Bene, era l’ultimo che ancora non rispondeva all’appello, al richiamo di una Puglia di per sé già affascinante per le sue bellezze mozzafiato disseminate lungo tutta la sua penisola, il Tacco d’Italia. Così Barbieri è arrivato, fra comitati d’onore, applausi e ristoratori che hanno fatto a gara per ospitarlo chedendogli, magari, di essere indulgente, di manica larga nel giudicare il mix fra ospitalità e qualità dei piatti con i quali nelle nostre province si accolgono i turisti.
Dunque, in questi giorni Bruno Barbieri è stato, letteralmente, in vacanza in Puglia. Ne hanno scritto giornali e siti, fra questi Nuovo Quotidiano di Puglia e Corriere del Mezzogiorno. Dopo una prima ricognizione, i cronisti presenti, hanno subito annotato le prime sue parole da ospite e non da chef stellato che intende assegnare voti, promozioni o bocciature. Diciamo subito che è andata benissimo. Barbieri si è dichiarato matto per le cozze ripiene e per la frisella con il calamaro.
PUGLIA, TU MI TENTI…
Il popolare conduttore di programmi televisivi (“Masterchef Italia”, “4 Hotel”, fra questi), ha trascorso qualche giorno a Giovinazzo, dove è stato ospite del “Romanazzi’s Restaurant” e all’“Hostaria San Domenico”, locali molto accorsati. Circondato da uno stuolo di amici, Barbieri si è lasciato andare nell’assaggio: ai voti “insindacabili”, numerosi piatti tipici della cucina pugliese, che ha mostrato di apprezzare non poco: pettole, alici fritte, “tiella” alla barese, fave e cicorie, cozze ripiene, pisticchia, bombette e sporcamuss. A ricognizione finita, Barbieri non ha potuto fare a meno di chiedere allo chef del ristorante del quale era ospite, la ricetta di cozze ripiene, che sembra lo abbiano letteralmente “fulminato”.
Foto e selfie con clienti e staff del ristorante, con la registrazione – già che c’era – di un video per il ristorante “Romanazzi”, nel quale ha elogiato ospitalità e collega del posto. Insomma, proprio Bruno Barbieri era uno dei pochi protagonisti del mondo dello spettacolo (e della politica) che ancora non era “sceso” in Puglia per trascorrere quest’estate alcuni giorni in Puglia.
Barbieri in questo suo soggiorno pugliese è rimasto stregato dalla cucina pugliese, rispolverano anche una propria ricetta che ben si coniuga con la tradizione pugliese: la frisella con il calamaro in umido. Il video della realizzazione risale a circa un anno fa, ma è stato ripostato su Instagram, dove ha raccolto centinaia di commenti e apprezzamenti.
…TRE VOLTE TANTO
Ricordiamo che in un recente passato proprio Barbieri era finito nell’occhio del ciclone di alcuni puristi della cucina pugliese: oggetto della contestazione, l’aver proposto una ricetta nella quale la frisella veniva cotta. Secondo i tradizionalisti, errore da matita blu. Ma, come ha dimostrato sportivamente lo stesso grande chef, c’è tempo per ricredersi, ricampionare le proprie idee su un tipo di cucina: detto-fatto. Così ecco i calamari in umido che hanno riscontro da parte di centinaia e centinaia di follower della cucina pugliese.
Altra tappa pugliese per Barbieri, Lido Sabbiadoro di Monopoli, dove non è mancato il pranzo a base di prodotti tipici a km 0, nel ristorante dello stabilimento balneare del Capitolo. Tra i piatti assaggiati da uno dei cuochi più noti del mondo, anche la famosa frisella gourmet, nota in tutta Italia e oggetto del dibattito ferragostano per via del suo prezzo in menù: venti euro.
Queste giornate pugliesi di autentico relax, con quel pizzico di contributo professionale (e promozionale) alla fine saranno serviti allo chef stellato anche per ricaricare le batterie, riappropriandosi dei sapori di una cucina sempre apprezzata. E, perché no, imparare nuove ricette da riproporre in uno dei suoi tanti programmi che riprenderanno in autunno.