Otto italiani su dieci, nonostante la pandemia, si sta organizzando

Scelgono mare, masserie, break dedicati al benessere. Hanno messo in conto mascherina e gel igienizzante. A seguire, vacanze dedicate allo sport all’aria aperta e ai viaggi in città d’arte. Tra uomini e donne, più spaventati dal contagio i maschi. Ma dopo un anno condizionato dal covid, la gente vuole tornare a vivere. Con le dovute precauzioni…

 

Secondo alcune stime, otto italiani su dieci già da tempo stanno pensando o programmando un viaggio per la prossima estate. Mete prudenti, sia chiaro, ma la gente non vede l’ora di potere debellare del tutto l’incubo della pandemia e tornare a respirare l’aria della libertà. Dopo un anno di lavoro, on line o comunque svolto con le protezioni necessarie fra mascherine, gel igienizzante e zone rosse, arancione e gialle, la gente non ne può più. E non sono solo gli italiani a pensare alla “fase liberatoria”. Le agenzie turistiche cominciano ad avvertire timidi, ma significativi segni di ripresa.

Primo sondaggio su quali saranno le vacanze degli italiani. Il 48% dei nostri connazionali ha già iniziato a pianificare una vacanza verso una meta a corto raggio (21%) o su tratte più impegnative con una permanenza sotto i quattordici giorni (19%), e se il 32% non l’ha ancora fatto, in ogni caso ci sta già pensando. Il compagno di viaggio preferito? La sicurezza, nel viaggiare e nel prenotare.

La sicurezza gioca comunque un ruolo fondamentale nel decidere di fare le valigie. Tanto che, purché armati di articoli inseparabili come mascherina e gel igienizzante, si diceva, il 47% dei nostri connazionali si sente tranquillo all’idea di viaggiare e il 17% non è preoccupato a patto che vengano rispettate le misure di sicurezza.

 

ALBERGHI E MASSERIE…

Indagando, invece, il momento in cui i viaggiatori italiani si sentono più al sicuro, il 34% sceglie hotel, masserie e appartamenti grazie alle misure adottate dalle strutture, mentre il 23% sceglie l’aereo e il 18% l’aeroporto. Il Covid19 ha reso gli italiani più attenti al risparmio: sono quelli che, tra i viaggiatori dei Paesi sottoposti a sondaggio, più di tutti (28%) prenoteranno con largo anticipo per usufruire delle scontistiche, staccando di qualche punto percentuale Francia (24%) e Portogallo (23%). Per quanto riguarda le destinazioni, nei programmi per le prossime vacanze dei nostri connazionali la fanno da padrona le località di mare e masserie, break dedicati al benessere su vacanze dedicate a fare sport all’aria aperta e viaggi in città d’arte.

Questa tendenza si replica anche a livello internazionale, dove gli abitanti del Bel Paese, seguiti da Portogallo e Germania, con gli spagnoli ad essere meno interessati agli assolati litorali. Inoltre, i nostri connazionali già lo scorso anno hanno dato segnali di affezione al suolo natio e non hanno tradito  il  Bel Paese . Infatti più di uno su due (57%) ha scelto  di passare le ferie in Italia, tendenza seguita poi da Portogallo (56%) e Spagna (54%).

Tra uomini e donne, in Italia sono più spaventati dal contagio i maschi: il 40% si sentirebbe più tranquillo a viaggiare una volta vaccinati, rispetto al 36% delle donne. Queste ultime, invece, più coraggiose, prenotano ma sono più attente della loro controparte alla possibilità di farsi rimborsare i biglietti (71% vs 67% uomini).

 

FIDARSI E’ BENE…

Se diamo invece uno sguardo ai comportamenti per fascia d’età, più aumentano gli anni, più si diventa “leggeri”. Tra coloro che hanno più di 55 anni ci sono, infatti, più viaggiatori che affermano di non aver bisogno di particolari garanzie per tornare a viaggiare anche all’estero (8% rispetto ai più prudenti ventenni, 2%). Sempre gli over 55 sono anche quelli più rilassati, dato che hanno deciso di non cambiare i loro piani per le vacanze (21%) nonostante il Covid, più delle altre fasce d’età. Se si parla, invece, di attenzione all’igiene e ad altri aspetti sanitari nella scelta delle destinazioni, tra i 45 e i 55 anni c’è la percentuale più alta di chi non vuole più dare importanza a questi aspetti quando la pandemia sarà finita (8%).

I sudditi di Elisabetta II sono quelli che hanno più paura di contrarre il virus (41%), mentre quelli di Felipe e Letizia hanno più fiducia degli altri nelle regole anti-Covid e sono disposti a viaggiare se protetti (52%); i portoghesi, invece, sono tranquilli con distanziamento e maschere (26%). A proposito di sicurezza, poi, i viaggiatori del Regno Unito sono quelli che si sentono più al sicuro in aeroporto (26%), mentre gli americani in aereo (32%). Se diamo uno sguardo alle destinazioni per i viaggi, gli spagnoli sono quelli che faranno più attenzione ad evitare i luoghi affollati (48%), i tedeschi andranno soprattutto in Paesi che conoscono bene (43%) e i portoghesi sono quelli che più baseranno la scelta di destinazione e struttura sull’attenzione alle norme sanitarie (40%).

Progetti per il 2021, dunque? I tedeschi sono quelli che nel maggior numero dei casi stanno già pianificando dallo scorso anno un viaggio, dimostrandosi i più pronti sia sul breve raggio (28%) che su viaggi di più di quattordici giorni e, a lungo raggio (16%), al contrario, per ora, la maggior parte degli svedesi non si sente ancora di prenotare (38%).