Svolta epocale per l’Università degli studi “Aldo Moro”
L’ateneo di Bari e Taranto avrà i suoi corsi di Accademia nelle Discipline dell’audiovisivo. Non più necessariamente Bologna perché i nostri studenti si formino in un settore in continua crescita. I nostri ragazzi potranno perfezionarsi sul territorio nel campo dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo
Niente più Bologna per quanti vorranno iscriversi al DAMS, l’Accademia che forma nelle Discipline dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo. O meglio, l’università del capoluogo emiliano resta un faro in materia di studio, ma a breve anche la Puglia potrà dire la sua. Dal prossimo anno, infatti, l’università “Aldo Moro” di Bari e Taranto, attiverà il nuovo corso di studio per rispondere alla costante richiesta occupazionale prodotta da un’industria cinematografica che in Puglia sta attraversando una stagione di successi. Dovessimo dare un nome, scriverlo in testa ai titoli di un film, una qualsiasi fiction, bene, questo sarebbe sicuramente quello di “Apulia Film Commission” e, naturalmente all’investimento nel settore artistico e culturale degli ultimi anni che ha permesso alla Puglia, si diceva, di crescere e diventare set cinematografico privilegiato di sceneggiati televisivi e lungometraggi. Nonché di fornire professionisti alle troupe che girano in Puglia spot pubblicitari, documentari e produzioni televisive. Il che significa, per chi viene ad investire nel Mezzogiorno, abbattere notevolmente i costi di produzione.
Nei giorni scorsi ne ha scritto la Gazzetta del Mezzogiorno, annunciando una svolta epocale per la nostra regione che proprio nella produzione di qualsiasi cosa sia legata alle immagini, dagli spot ai film, negli ultimi anni aveva fatto registrare un’impennata che nemmeno piazze come Roma e Milano avevano certificato nel recente passato.

Foto Giornale di Puglia
SIGNORI, IL DAMS…
E veniamo al DAMS targato Università degli studi “Aldo Moro” di Bari e Taranto. Il corso ad accesso libero annunciato appena venerdì scorso nell’Aula A del Palazzo Ateneo, prevede due percorsi formativi: “Cinema e media” e “Teatro e musica”. Il primo, il percorso cinematografico e audiovisivo, proporrà una formazione approfondita nel campo dell’industria cinematografica, televisiva e dei nuovi media, attraverso discipline come storia e tecnica del linguaggio cinematografico, sceneggiatura e storytelling, forme e modelli della serialità televisiva, teoria e tecnica dei media digitali.
Il secondo, il percorso teatrale e musicale, invece, offrirà invece una preparazione indirizzata sulle arti performative in relazione al mondo dell’impresa, prestando una forte attenzione per la storia delle drammaturgie europee e le forme dello spettacolo contemporaneo con insegnamenti di carattere produttivo, manageriale e organizzativo.
Un argomento che ci sta particolarmente a cuore: gli sbocchi occupazionali. Gli studi al DAMS, spiega la “Gazzetta”, aprono scenari interessanti, ruoli di rilievo nella filiera industriale cinematografica e televisiva e in quella teatrale e musicale, oltre che in realtà ed enti, pubblici o privati, che si occupano della promozione della cultura.
Il DAMS fornirà un primo livello di formazione nel campo del cinema, dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo, offrendo una preparazione di stampo umanistico grazie, per esempio, a discipline storiche, sociologiche, letterarie, artistiche. Ma anche economico-organizzativa, corsi e laboratori di produzione, marketing, diritto, organizzazione di impresa. Un corso, in particolare (L-03), darà accesso alla Magistrale in Scienze dello Spettacolo (LM-65), già attiva nell’università del capoluogo.
Foto BariToday
STORIA, ESTETICA, ECONOMIA
Tra le materie caratterizzanti storia, estetica, economia ma anche strumenti e metodologie di base per un’indagine critica nell’ambito dell’audiovisivo e dello spettacolo. Le competenze generali, sia umanistiche che economiche, saranno integrate da un apprendimento pratico e laboratoriale. Si prevede, inoltre, riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, una stretta collaborazione attraverso stage e tirocini formativi, con le principali realtà industriali regionali, nazionali e internazionali per garantire a studenti e studentesse l’opportunità di entrare subito in contatto con il mondo del lavoro. In questo senso sarà sostenuta la mobilità internazionale in alcuni dei Dipartimenti e dei Centri di ricerca internazionali più importanti nel campo dei film, dei media e dei performance studies.
«Gli stretti rapporti intrattenuti negli anni recenti dall’Ateneo di Bari – fanno sapere dalla stessa Univresità – con le imprese culturali e creative operanti sul territorio hanno fatto emergere l’urgenza di formare figure professionali in grado di coniugare le competenze umanistiche con quelle tecnico-organizzative, al fine di operare nell’ambito della progettazione, ideazione, produzione e divulgazione audiovisiva, musicale e teatrale».