Intervento di Cosimo Nume, presidente Ordine dei Medici di Taranto
«Turni massacranti e piena condivisione per le misure drastiche, ma inevitabili, adottate dal sindaco Rinaldo Melucci. Questa patologia si starebbe presentando con maggiore aggressività sulle vie aeree inferiori». Intanto nuovo primato di casi positivi al Coronavirus fra Taranto e provincia. Due morti, mentre il numero dei ricoverati al “Moscati” sale a 108.
«Turni massacranti nei reparti, nei presidi di pronto soccorso e primo intervento, operatori del 118 e delle Usca (Unità speciali di Continuità assistenziale) stremati dalle incessanti richieste di intervento, e sempre con la spada di Damocle di un possibile contagio». E’ la foto d’insieme della grave emergenza Covid indicata da un suo intervento da Cosimo Nume, presidente dell’Ordine dei Medici di Taranto. Ieri sera in provincia di Taranto erano 262 i contagi (due, purtroppo, i decessi).
Alle 18, a Taranto, è anche scattato il nuovo regime di chiusura dei negozi e di attraversamento di vie e piazze cittadine del centro a Taranto. Saracinesche abbassate. Dunque, e pochi cittadini per strada. Via D’Aquino deserta e presidiata dalle Forze dell’Ordine. Mentre la Polizia Locale annuncia che da domani, lunedì, si avvarrà di un nuova piattaforma per geolocalizzare i contagiati.
Dunque, nuovo primato di nuovi casi di positività al Coronavirus fra Taranto e provincia. Due morti, mentre il numero dei ricoverati al “Moscati” salgono a 108. In un solo giorno quasi lo stesso numero complessivo della prima ondata. In tutta la Puglia sono invece oltre 1.300 nuovi positivi.
SIAMO AL COLLASSO
«Turni massacranti nei reparti, nei presidi di pronto soccorso e primo intervento, operatori del 118 e delle Usca – dichiara Nume – evidentemente stremati dalle incessanti richieste di intervento, e sempre con la spada di Damocle di un possibile contagio; medici del territorio costantemente impegnati nel monitoraggio per il contenimento a domicilio dei casi meno gravi, presidi di prevenzione sovraccaricati oltre ogni limite dal tracciamento delle innumerevoli segnalazioni».
Non c’è da stare allegri. E’ proprio questa la situazione attuale delle conseguenze dell’emergenza Covid sul territorio fotografata dal presidente dell’Ordine dei Medici di Taranto, Cosimo Nume. «Piena condivisione per le misure, drastiche – esprime in un suo intervento Nume – ma purtroppo necessarie, adottate dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, nell’ottica di un contenimento della recrudescenza epidemica in corso». Le restrizioni, come appena riportato, incidono soprattutto sugli orari di apertura degli esercizi commerciali e sulla fruizione di alcune aree pubbliche (con particolare riferimento a vie e piazze centrali).
VIRUS PIU’ AGGRESSIVO
«Ci risulta – prosegue il presidente dell’Ordine dei Medici – che questa patologia si stia presentando ora con le caratteristiche di una maggiore aggressività sulle vie aeree inferiori, comportando tra l’altro un monitoraggio continuo dei parametri». Nume nel suo intervento invita, inoltre, a non trascurare «l’innegabile e costante concomitanza di tutte quelle patologie, oncologiche e cardiovascolari in primis, che non hanno minimamente ridotto la propria pressione sui reparti di elezione e di area critica dislocati nel presidio ospedaliero centrale come in quelli periferici, che ci auguriamo non vengano drasticamente sacrificati nella riconversione in corso delle strutture cliniche per far fronte alla maggior richiesta di posti letto Covid».
Sarebbe anzi ragionevole, si evince in buona sostanza nell’intervento del presidente dell’Ordine dei Medici, Cosimo Nume, «una loro sistematica riorganizzazione in senso rafforzativo, anche con l’individuazione di percorsi differenziati che allontanino il rischio di contagio per i pazienti più fragili».