Omicidio di un cassiere di venti anni

Il giovane aveva invitato un cliente ad indossare la mascherina. L’uomo è tornato a casa, ha preso una pistola e ha ammazzato il lavoratore che faceva solo rispettare le norme previste ai tempi della pandemia. «Mi sono sentito stretto nell’angolo, l’unica via di uscita era dare un segnale forte», ha dichiarato l’assassino agli inquirenti.

 

«Prego, indossi la mascherina, altrimenti non posso servirla», il cassiere ventenne. Lui, il cliente, un uomo di quarantasette anni, si procura una pistola e fredda il giovane, che stava facendo solo il suo mestiere: applicare una di quelle poche regole previste per combattere il covid. Per salvaguardare se stesso e la clientela della quale lo stesso assassino faceva parte. «Non ci ho visto più, sono andato a casa, mi sono procurato l’arma e una volta tornato nel supermercato ho sparato contro il ragazzo: colpa del covid e di quanto gli sta intorno, non ce la faccio più…».

Questa la notizia. Arriva direttamente dalla Germania, fra qualche istante entriamo nella cronaca riportata dalle agenzie di mezzo mondo e pubblicata anche dal Messaggero. La sintesi perfetta del quotidiano romano ci porta a fare una serie di considerazione. Intanto che lo stress, qualsiasi cosa lo provochi, possa essere un’attenuante o una scusa per commettere qualsiasi follia, come nel caso dell’omicidio del povero ragazzo ventenne che altro non stava facendo che far rispettare quanto gli era stato indicato dal suo datore di lavoro per evitare sanzioni salate da parte della polizia tedesca.

 

UN PIENO DI BIRRA

Non era lucido l’omicida scriverà qualcuno nei commenti. Quel briciolo di lucidità, però, il quarantasettenne l’ha conservata per ricordarsi della pistola custodita in casa, assicurarsi che l’arma fosse carica e per condannare di lì a qualche minuto quel giovanotto che come tutti i giorni aveva salutato la famiglia per andare a lavorare e guadagnare qualcosa. Insomma, la storia dello stress da pandemia non regge. O meglio, non può essere una scusante, l’omicida dovrà rispondere del suo gesto folle alla giustizia tedesca che, pare, non sia molto tenera nei confronti chi compie un delitto, seppure in condizioni di stress.

Dunque, passo indietro. Idar-Oberstein, nel Land della Renania, parliamo di Germania. Un giovane cassiere indica a un cliente dell’attività per cui lavora di indossare la mascherina e l’uomo, per tutta risposta, gli spara e lo uccide. Vittima, si diceva, è un ragazzo di venti anni, ucciso senza pietà, in modo efferato: un colpo di pistola dritto alla testa. La Germania è rimasta letteralmente sgomenta per l’episodio che ha “condannato” quel povero ragazzo che aveva solo aver fatto notare al cliente della stazione di benzina dove lavorava come cassiere, che lì era previsto l’obbligo della mascherina.

 

UN GESTO FOLLE

Secondo quanto stabilito dagli inquirenti, l’uomo di quarantasette anni era entrato sabato scorso nella stazione di servizio, non per pagare un pieno di benzina, ma per acquistare una confezione di birre. Il ragazzo, responsabile alla cassa, nel fare applicare le norme anti-covid, si è rifiutato di servire il cliente perché non indossava la mascherina.

Nessun litigio o scambio vivace di parole fra i due. Il quarantasettenne non batte ciglio, va via, torna un’ora dopo, naso e bocca coperti, come richiesto dalla procedura nei luoghi pubblici al chiuso. Al momento di pagare le birre, ecco la sfida e il gesto folle insieme: l’uomo si scopre daccapo il volto. Il ventenne invita il provocatore e rimettersi la mascherina e lui, per tutta risposta, lo ucciso: un colpo di pistola alla testa.

L’uomo arrestato poche ore dopo ha ammesso l’omicidio. La giustificazione che non regge e non sappiamo quanto, questa, potrà indurre i giudici ad alleggerire una pena che sarebbe molto severa, e che «quanto generato dalla pandemia lo ha messo sotto forte stress». L’assassino si sarebbe «sentito stretto nell’angolo, e l’unica via di uscita era dover dare un segnale forte». L’uomo che evidentemente respinge le norme anticovid, ha anche affermato di aver inizialmente dimenticato la mascherina. Un folle omicida in più e un gran lavoratore in meno in circolazione.