Spettacolo sul Lungomare di Taranto
«Quei piloti sono dei fenomeni, meglio dei “Top gun”!». I ragazzi di “Costruiamo Insieme” si emozionano davanti alla pattuglia acrobatica militare. E ai tarantini. «Ci hanno fatto posto per ammirare insieme evoluzioni da lasciarti senza fiato». E il Giuramento. «Massimo silenzio e rispetto per chi giura fedeltà alla Patria»
Colazione con le Frecce tricolori, la pattuglia acrobatica famosa in tutto il mondo. I ragazzi di “Costruiamo Insieme”, attenti alle notizie su internet si lasciano ingolosire dall’occasione. Succede che le “Frecce”, onore e vanto dell’Aeronautica militare italiana, sorvoleranno i cieli di Taranto con quelle scie bianca, rossa e verde, diventate proverbiali, così perfette e così sincronizzate al millesimo di secondo da sembrare tracciate con l’ausilio di un goniometro.
Moussa, Soulemane, Dramane sono fra i primi a candidarsi a un posto d’onore per assistere alla parata sul lungomare Vittorio Emanuele. Allahssane spiega ai ragazzi il rigore che i militari assumono in occasione del Giuramento. «Lo giuro!» è il grido di fedeltà alla Patria che centinaia di ragazzi dell’Aeronautica militare scandiranno mentre sono in riga, sotto un sole cocente. Con perfetto sincronismo la pattuglia acrobatica sorvola la Rotonda del lungomare. Uno spettacolo, preceduto da un boato di stupore e seguito da un lungo applauso.
«Ma come fanno a essere così bravi e concentrati questi?», domanda Dramane facendo sbucare gli occhi da un coloratissimo paio d’occhiali, «Sono dei fenomeni!».Un attimo di pausa, utile per una confessione. «Non lo farei mai, non ne ho le capacità; ho paura del mare, figuriamoci dell’aereo: a casa mia diciamo che Dio ha creato l’azzurro per le creature del cielo, poi fra mare e cielo preferisco la terra ferma, stare con i piedi piantati in terra».
Sulle straordinarie capacità dei piloti in volo, Soulemane prova a dare una sua interpretazione. «Sono come i piloti di Formula uno, anche quelli rischiano la vita, questione di attimi!». Moussa mette tutti d’accordo. «Se un pilota della Ferrari sbaglia una curva finisce fuori pista – osserva – se sbagliasse un pilota della “squadra” provocherebbe un disastro ai colleghi e rischierebbe di brutto: ecco perché sono fenomeni, i “nostri” Top gun; per me è pericolosissimo pilotare un aereo e sollecitare il mezzo del quale sei alla guida a seguire gli altri compagni di volo come fosse una danza: devono essere concentrati al massimo, avere i nervi saldi, ognuno di loro mette la propria vita nelle mani degli altri».
Mette tutti d’accordo. Allahssane per primo. «E’ una cosa che io non potrei fare mai – dice – intanto perché è complicatissimo, qualche volta in foto o nei filmati ho visto la cabina di pilotaggio: devi essere bravo a capirci qualcosa con tutti quegli strumenti di bordo, non ne sarei capace; però una cosa posso dirla: invidio le capacità fuori dal comune che hanno i piloti; concentrati al massimo, a darsi istruzioni uno con l’altro, a staccarsi dai compagni in volo per descrivere quelle figure straordinarie: è una grande emozione ammirarli!».
I ragazzi prima di presentarsi sul lungomare, sorseggiare un espressino, si sono documentati a lungo. Sulla chat whatsapp di “Costruiamo Insieme” da giorni circolano video appena scaricati da internet. L’ammirazione è totale. E se la manifestazione è per le undici, alle nove in punto i ragazzi sono operativi. «Non ce la perderemmo per niente al mondo», dice uno di loro. Il lungomare è a due passi dal Centro di accoglienza “Cavallotti”. «Gli aerei delle Frecce tricolori ci sfilano sotto casa e noi, che facciamo, non andiamo ad ammirarle?», mette tutti d’accordo Soulemane. La pattuglia acrobatica anticipa di poco l’orario del “saluto” ai tarantini e ai militari che stanno prestando Giuramento sulla Rotonda. La cerimonia che vede schierati i ragazzi dell’Aeronautica, è appena più breve del previsto, così le Frecce sfilano in perfetta sintonia con «Lo giuro!». Sembra telecomandato. Sembra facile, ma non lo è. Anzi, è complicato. Ma i piloti, considerati in assoluto i migliori al mondo, risolvono al millesimo anche questo leggero imprevisto.
Migliaia i tarantini e i familiari dei ragazzi schierati sulla Rotonda, che hanno scelto il loro privilegiato punto di osservazione. I ragazzi di “Costruiamo Insieme” sono strategici. «Ci siamo attrezzati per scegliere le postazioni da cui si possono meglio osservare le evoluzioni che le Frecce tricolori promettono su internet».
Internet. E’ lo strumento con il quale i ragazzi si consultano non appena hanno un po’ di tempo. C’è chi lavora, chi studia, chi frequenta corsi di formazione, infine chi prende l prime lezioni di alfabetizzazione. Qui i ragazzi vengono accompagnati nei loro piccoli sogni nel cassetto: imparare bene la lingua, saperla scrivere; imparare un lavoro e mettersi, professionalmente e al più presto, al servizio della comunità di cui sono ospiti.
«Oggi (venerdì 29 giugno, ndr) ci siamo orgogliosamente sentiti parte di questa gente – spiega Dramane – c’era chi ci faceva spazio per farci ammirare Giuramento e Frecce tricolori; nessuno ci ha indicati come se fossimo un corpo estraneo al tessuto sociale di questa città; oggi è un giorno di festa per due motivi: abbiamo assistito a una cerimonia militare, importante, e visto la pattuglia acrobatica famosa in tutto il mondo; abbiamo avvertito l’abbraccio sincero con i fatti, piccoli gesti, della gente che ha mostrato una volta di più di avere rispetto nei nostri confronti e, con ogni probabilità, di vederci come se ognuno di noi fosse uno di loro».