ok bloccati al gelo

Il 23 dicembre è andato in fiamme il campo profughi di Lipa, vicino al confine croato, dove vivevano 1500 migranti. Oggi sono tutti all’addiaccio, riparati da tende di fortuna. Sono alcune ong a preoccuparsi di tenere cuciti insieme gli ultimi brandelli di decenza, grazie alla forza di attivisti, cooperanti, volontari. L’8 gennaio, poi, un altro campo è bruciato a Blažuj, nella Bosnia occidentale. Ma la politica resta immobile

(Il fatto quotidiano)

Migranti verso gli Usa

La carovana di migranti, partita nei giorni scorsi dall’Honduras con l’obiettivo di raggiungere il confine degli Stati Uniti in occasione dell’insediamento di Joe Biden, è stata respinta con la forza dal Guatemala. A colpi di manganello e con il lancio di lacrimogeni sono state bloccate le migliaia di persone, circa 7mila, che erano entrate nel Paese nei giorni scorsi, con il governo del Guatemala che ha affermato che non intende accettare “movimenti di massa illegali”.

(Il fatto quotidiano)

Nel 2013 annegati in 200

L’Italia non è riuscita a tutelare il diritto alla vita di oltre 200 migranti che erano a bordo di una nave affondata nel Mediterraneo nel 2013. Lo ha rilevato il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite, spiegando che l’Italia non ha risposto prontamente a varie chiamate di soccorso partite dalla barca che stava affondando. Roma non ha inoltre mai spiegato il ritardo nell’invio di una nave della marina.

(TgCom24)

Triplicati sbarchi in Italia

La pandemia avrà anche complicato le strategie di alcuni trafficanti di esseri umani, ma nel Mediterraneo centrale non ce ne siamo accorti visto che gli arrivi di migranti sono quasi triplicati rispetto al 2019. Secondo gli ultimi dati di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne, l’anno scorso nell’Ue è arrivato in media il 13 per cento in meno di migranti rispetto all’anno precedente, in totale 99.206 persone considerando le quattro rotte, il numero più basso dal 2013. L’eccezione negativa è la rotta del Mediterraneo centrale con un aumento del 154 per cento: 35.628 arrivi, quasi tutti in Italia con 34.134 migranti registrati dal ministero dell’Interno rispetto agli 11.471 del 2019.

Madre ritrova il figlio

La loro “odissea” si è conclusa con un abbraccio, dopo otto mesi di lontananza e le peripezie legata a una traversata del Mediterraneo con il sogno di un futuro diverso. Protagonisti della vicenda una madre e il figlio di cinque anni, divisi nei momenti del viaggio e infine ricongiunti a Reggio Emilia, dopo mesi, grazie anche alla tenacia di una ragazza che aveva promesso alla donna di prendersi cura di lui finché i due non si fossero ricongiunti.

(TgCom24)