“Cavallotti” e “106”, gli alberi, una squadra e un sincero…
«Anche quest’anno ci scambiamo gli auguri, in barba al Covid, nonostante non voglia saperne di lasciarci in pace!». Il presidente scaccia il virus per brindare alla madre di tutte le feste. Fra addobbi, palline decorative, fili colorati e “like” per stabilire il vincitore simbolico, il brindisi in sede.
E’ braccio di ferro fra “Cavallotti” e “106” per l’Albero più bello dei due CAS in gara. E’ un Natale diverso dagli ultimi trascorsi insieme, il Covid-19 non ci sta aiutando a trascorrere una vigilia di festa come in altre occasioni. L’ultimo DPCM invita ad evitare assembramenti, fra questi anche i brindisi, anche se non è detta l’ultima parola.
Il presidente è orgoglioso del lavoro dei ragazzi. Lo dicono i suoi incoraggiamenti in chat, che non mancano mai. «Avanti così!». E, soprattutto, «Anche quest’anno ci scambiamo gli auguri di Buone feste, in barba al Covid, nonostante non voglia saperne di lasciarci in pace!». Un passaggio importante, nonostante il clima, il Natale all’interno della cooperativa viene vissuto con la partecipazione di sempre. Idem per la gara e i like che fioccano per questo o quell’albero, entrambi belli, fatti con la solita fantasia e qualche ornamento diverso rispetto alle precedenti composizioni.
Il segnale è preciso. Dobbiamo essere più forti di qualsiasi avversità, reagire, vivere la Festa del cuore con la speranza che, finalmente, questa lunga nottata passi e diventi un brutto ricordo. E, allora, siamo alla vigilia ed è il caso di dare fondo alla promozione, gli inviti ad amici e parenti a votare questo o quell’Albero, quello di “Cavallotti” piuttosto che quello di “106”, oppure – per parità di condizioni – il “106” anziché “Cavallotti”.
Di sicuro sono due opere che vanno elogiate. Ecco se dovessimo assegnare un voto ai due elaborati, non vi nascondiamo che condivideremmo vecchie pratiche di vecchi insegnanti, che nel rispetto del lavoro, dello studio, dell’applicazione quando esprimevano un giudizio non si risparmiavano e davano un bel “10 all’impegno!”.
Questo, per dire, che i ragazzi vanno elogiati. Per come hanno costruito quelle due opere alte oltre i due metri. Prendere un albero, “piantumarlo”, rispolverare palline decorative e fili colorati e addobbare ciascun albero. E spenderci tempo a fantasia per renderlo più bello di quello della concorrenza, è già un bell’impegno.
Bravi tutti. Ma davvero, bravi tutti, se il messaggio che passa all’esterno è quello di una squadra compatta che non perde occasione di mostrare quanto feeling, sentimento se preferite, ci sia all’interno della cooperativa. Che non a caso, insegna ad essere uniti per costruire insieme.
Buon Natale a tutti!
PS – E vinca il migliore. Ma questo già lo sapevate…