I ragazzi della sfida sull’Albero natalizio più bello brindano alla vittoria. Successo coronato con una tavola imbandita con ogni genere di conforto. E si scatena un divertente sfottò da parte dei vinti che promettono un pronto riscatto alla prossima gara.

“Bitonto” festeggia la vittoria della sfida sull’albero più bello dei centri di accoglienza: seicentosettantanove volte Bitonto! Partono le foto del momento di una meritata ristorazione ad insindacabile giudizio di “like” e sui social si scatena lo sfottò. Le provocazioni, divertite, arrivano direttamente dai vincitori mentre questi si apprestano a formalizzare la loro vittoria gustandosi generi di conforto ancora fumanti.

Non si fa attendere troppo la replica dei vinti. Più o meno sportivamente si scatenano con emoticon – le divertenti immaginette a margini di pc o un qualsiasi social – che rappresentano sberleffi di genere diverso, fino a pollici versi. Non l’hanno presa molto bene, insomma, gli sconfitti, ma è proprio questa reazione che intendevano scatenare i colleghi del Centro di accoglienza di Bitonto. A sentire i vincitori, pregustavano la vittoria fin dai primi giorni dal “via” alla gara a furia di “mi piace”. Meritati, ad essere onesti. “Bitonto”, infatti, non si è limitata ad allestire un bell’albero, merito ascritto a tutti i concorrenti, sia chiaro. Finita l’opera, ha cominciato a fare promozione, nemmeno fosse una campagna elettorale, sostenuta da un bel numero di promotori che hanno raccolto consensi, moltiplicandoli con il classico “Vota e fai votare!”.

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Brindisi con (selfie) alla vittoria

E’ così che il CAS in provincia di Bari, ha subito iniziato a fare proseliti. I colleghi degli altri Centri di accoglienza si spendevano sugli abbellimenti, i “bitontini” ponevano attenzione anche alla comunicazione. La vittoria, infatti, è stato un mix dei due elementi: impegno e promozione.

Però al momento del brindisi, i ragazzi di Bitonto non hanno saputo resistere alla tentazione. I festeggiamenti davanti a panini, pizze, panzerotti e altre leccornie, andavano immortalati con la moda delle mode: i selfie. E le foto dei colleghi che stappavano, versavano nei bicchieri e brindavano ci hanno messo poco a diventare virali. Come fossero un’azienda, una società scaltra a fare marketing e proseliti per il prossimo anno, magari con una sfida ancora più combattuta. I colleghi del “38” sono quelli che hanno dato più grattacapi ai vincitori. Se è vero che “Bitonto” è balzata subito in testa, è anche vero che i ragazzi di via Gorizia a Taranto, hanno fatto sentire il fiato sul collo arrendendosi, forse, solo all’ultima curva, tanto da totalizzare la bellezza di 580 “like”. Secondi, con un centinaio di meno rispetto ai 679 dei “bitontini”, ma tanti, molto di più se paragonati agli altri Centri di accoglienza in gara (fra parentesi i “like”): “106” (117), “Cavallotti” (111), “Modugno” (52), “316” (48).

E’ andata, ragazzi. Ci sta che i vincitori mostrino il loro “trofeo”, la tavola imbandita da ogni ben di dio; come ci sta che gli sconfitti promettano maggiore impegno alla prossima sfida. Ma, detto degli sberleffi, le risposte con emoticon divertenti, c’è anche chi ha applaudito, ed erano in tanti, ai vincitori. Se ne riparla il prossimo anno. E il 2018 è dietro l’angolo.