Appena laureato, subito una cattedra
Una collega in aspettativa. Informato, inoltra domanda: assunto. «È un giovane niente affatto spaventato dal trovarsi con una classe da portare agli esami e che non vede l’ora di insegnare», dice Annarita Corrado, dirigente scolastico. «Sarà un docente più vicino ai suoi alunni».
Sono stati sufficienti quattro giorni per trasformare uno studente universitario, appena laureato, in docente di matematica. È successo a Maglie, provincia di Lecce, al liceo scientifico “Leonardo da Vinci” dove, per via di una carenza di insegnanti di matematica, è stato assunto un giovane laureato, Andrea Alessandrelli, appena ventitreenne.
La notizia, virtuosa, incoraggiante, l’ha pubblicata il Nuovo Quotidiano di Puglia, uno dei più affermati giornali del Sud, che realizza un ottimo reportage. In un momento in cui tutto (e di più) diventa social e viene spremuto da una certa utenza in pochi istanti, giusto il tempo di leggere il titolo e dare una sbirciatina ad una foto, il quotidiano con sede a Lecce, ma con redazioni anche a Taranto, Brindisi e Bari, assicura alla notizia visibilità anche sul “cartaceo”.
Il giornale, insomma, quella del quale vale la pena riappropriarsi, considerando che altrove – spesso siti a monoconduzione – si esercita un freddo “copia e incolla” di comunicati diffusi da uffici stampa, tanto da appiattire l’informazione su qualsiasi latitudine: la stessa notizia ovunque, con le stesse virgole, gli stessi aggettivi, gli stessi avverbi e via dicendo. Ecco perché ben vengano servizi così esaustivi dietro ai quali c’è il fiuto della notizia (ma anche una semplice imbeccata, ad avercene…), una ricerca approfondita, l’intervista e uno scatto fotografico. Insomma, c’è la sintesi di quello al quale un “cartaceo” oggi dovrebbe affidarsi per combattere il dilagare dei social con informazione “mordi e fuggi”. Sarebbe necessario consumarsi le suole delle scarpe, come un tempo accadeva ai cronisti di strada che pescavano fra mille storie quella più originale, funzionale e interessante.
DA STUDENTE A INSEGNANTE
Quattro giorni, scrive il Nuovo Quotidiano, da studente universitario a docente di matematica in un liceo scientifico. A Maglie, provincia di Lecce, in un liceo scientifico a causa di una mancanza insegnanti di matematica è stato assunto un neo laureato, Andrea Alessandrelli. Fra lui, docente di appena ventitré anni, e i suoi studenti di quinto anno, solo cinque anni di differenza. Cinque anni e una cattedra. Andrea aveva discusso la sua tesi di laurea lo scorso 26 aprile e proclamato dottore in Fisica teorica ed astrofica all’Università del Salento. Insomma, di lì a poco sarebbe stato assunto, in sostituzione di una docente in aspettativa, per insegnare matematica in due prime e in una quinta liceo.
Da studente universitario a professore di matematica al liceo, nel giro non di mesi o anni, ma di pochissimi giorni. Accade nel Salento e il protagonista di questa storia è Andrea Alessandrelli, 23 anni, laureato in Fisica teorica e astrofisica proprio all’Università di Lecce, e che pochi giorni dopo è stato assunto – in sostituzione di un docente in aspettativa – al liceo Leonardo da Vinci di Maglie, per via della carenza nel reperire insegnanti di matematica. La sua prima lezione, in jeans e sneakers.
UN GIORNALE, INFORMA
Raccoglie opinioni il Nuovo Quotidiano di Puglia. «In questi giorni eravamo in grandi difficoltà perché è molto difficile reperire docenti di matematica», dice Annarita Corrado, dirigente del liceo «La classe di concorso A27 – prosegue – è sempre in esaurimento e non si trovano insegnanti o supplenti di matematica; Andrea ha saputo che avevamo bisogno di un docente ed ha inviato la lettera di messa a disposizione. Il 28 è stato proclamato dottore con 110 e lode e venerdì ha iniziato la sua supplenza in una prima ed una quinta, classi di una docente che si è messa in aspettativa».
Andrea, giovane com’è, non ha avuto difficoltà a conquistare gli studenti. «È un giovane niente affatto spaventato dal trovarsi con una classe da portare agli esami e che non vede l’ora di insegnare – conclude il dirigente scolastico nella sua intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia – abituati, come siamo, ad avere docenti di una certa età e forse anche per questo spesso lontani dagli studenti; invece in questo caso c’è una vicinanza data proprio dall’età: tra docente e allievo spesso si crea un enorme divario. In questo caso, Andrea sarà un docente più vicino ai suoi alunni, quasi suoi coetanei, rispetto all’età media dei docenti che gli studenti sono abituati a trovarsi in cattedra». Ad Andrea ed ai suoi coetanei, laureandi o prossimi alla laurea, l’augurio di trovare lavoro nel più breve tempo possibile. Segno di concreta ripresa e di quanto abbia valore l’applicazione, lo studio.