Jack Nicholson si è isolato, si teme la demenza senile
L’attore tre volte Oscar, dodici candidature, non avrebbe più contatti con l’esterno. Vive nella sua villa di Beverly Hills, dove incontra i figli Ray e Lorraine. Gli amici temono che la casa, un tempo appartenuta a Marlon Brando possa provocare una involuzione sociale
Jack Nicholson, una delle ultime star di Hollywood, si è isolato. Non esce più dalla sua villa di Beverly Hills, i suoi amici hanno notizie sul suo stato di salute sempre più frammentarie. Addirittura c’è chi, secondo proprie fonti, sostiene che il tre volte Premio Oscar (“Qualcuno volò sul nido del cuculo”, “Voglia di tenerezza” e “Qualcosa è cambiato”) possa essere affetto di demenza senile. Altri amici temono possa fare la stesa fine di Marlon Brando, altro mito del cinema, si possa lasciare andare senza richiedere assistenza. E’ la maledizione di chi vive in un mondo a parte, quello della celluloide e viene, spesso, considerato per quello che rappresenta al momento e successivamente isolato non appena la popolarità va sbiadendosi.
Deve essere successo questo a Nicholson, carattere forte, estroverso e fuori dagli schemi, che sul viale del tramonto ha voluto tirare le somme fra gli amici veri e quelli presunti. Ma dalle supposizioni passiamo ai fatti. Alle notizie che circolano su un grande mito del cinema. Ne ha scritto in questi giorni il Corriere della sera nella sua pagina di spettacoli riprendendo fonti d’agenzia. Nella sua puntuale analisi, il quotidiano italiano più letto, scrive di un Jack Nicholson chiuso in casa sua e allontanatosi dal mondo e dagli amici di sempre tanto da temere che l’attore possa morire da solo.
RADIO HOLLYWOOD…
La fonte principale è uno di questi amici che avrebbe reso le sue preoccupazioni a RadarOnline, facendo notare che da più di un anno l’attore non si vede in pubblico. L’ultima volta di Nicholson, fotografato fra la gente, risale all’ottobre del 2021, in compagnia del figlio Ray a una partita di basket. Dal suo canto, i vicini fanno sapere che «Jack non esce più». Fisicamente starebbe bene, ma, si ipotizza, «la sua mente potrebbe aver subito dei contraccolpi», sostiene una fonte elencando, tra le preoccupazioni, quelle di una possibile demenza senile (smentita in passato).
L’ultimo film in cui Jack ha sostenuto un ruolo risale al 2011. Fra gli interpreti di una commedia romantica («Come lo sai») insieme con Reese Witherspoon, Paul Rudd e Owen Wilson. Risale al 2013 la scelta dell’attore di non accettare più copioni. «Problemi di memoria, non ricorda più le sue battute», sarebbero state le risposte per evitare le insistenze da parte di registi e produttori.
Una sola moglie, l’attrice Sandra Knight, Nicholson ha avuto molte relazioni, tra queste: quella con la cantante Michelle Philips (Mamas and Papas) e l’attrice Angelica Huston.
Ultima compagna ufficiale di Nicholson, da quanto si apprende dalla stampa americana, l’attrice Lara Flynn Boyle, relazione però conclusasi più di venti anni fa. Sando alle fonti che danno l’attore in un volontario isolamento, Nicholson trascorrerebbe ora il tempo chiuso nella sua villa, acquistata proprio dall’amico Marlon Brando.
E SE FINISSE COME BRANDO?
A proposito di Brando, proprio gli amici di Nicholson temono che «o spirito del luogo possa influenzare la presunta involuzione sociale di un artista che un tempo faceva della vita movimentata il suo status. star dalla vita sociale un tempo molto movimentata. «Gli amici di Jack fanno paragoni – scrive il Corsera – i figli Ray e Lorraine, che non gli fanno mancare l’affetto sono rimasti il suo unico contatto col mondo».
Nicholson è uno dei tre attori ad essere stato candidato (dodici volte!) agli Oscar per film prodotti in cinque decenni: gli anni sessanta, settanta, ottanta, novanta e duemila. Ha vinto sette Golden Globe e ha ricevuto il “Kennedy Center Honor” nel 2001. Nel 1994 è diventato uno degli attori più giovani ad essere insigniti del Life Achievement Award dall’American Film Institute.
Tra gli altri film in cui ha recitato vi sono il road movie Easy Rider (1969), il neo-noir Chinatown (1974) e il drammatico Professione: reporter (1975). Inoltre, ha interpretato Jack Torrance nel film horror Shining di Stanley Kubrick (1980), il Joker in Batman di Tim Burton (1989) e Frank Costello nel thriller drammatico The Departed – Il bene e il male di Martin Scorsese (2006).