Giuseppe Conte, Covid-19 conferenza stampa da Palazzo Chigi

Il presidente del Consiglio indica variazioni nelle attività: librerie, negozi di abbigliamento per bambini e cartolerie. «Dovessero presentarsi condizioni incoraggianti, riapriremo le attività produttive prima della data stabilita»

 Dopo l’intervento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nuova rassegna sul nostro sito circa il difficile momento che attraversa il nostro Paese a causa del Covid-19. Ricognizione di “Costruiamo Insieme” sulle notizie utili ad avere un quadro completo sull’emergenza-coronavirus avvertita in Italia, nella regione Puglia e nella provincia di Taranto.

Governo, lockdown fino a 3 maggio

Coronavirus, spiragli da parte della Protezione civile, che invita a non abbassare la guardia. Lo stesso premier, Giuseppe Conte, lo ha dichiarato venerdì sera nel suo discorso al Paese nel quale ha ribadito il leggero calo di contagi e decessi, invitando nello stesso tempo gli italiani a non vanificare gli sforzi fin qui prodotti. Dunque, massima cautela e resistere fino al prossimo 4 maggio, quando potrebbero giungere le prime buone notizie per una ripresa lenta, ma costante delle attività in tutto il Paese.

Il presidente del Consiglio nel suo discorso da Palazzo Chigi, ha inoltre indicato variazioni per le attività aperte al pubblico: librerie, negozi di abbigliamento per bambini e cartolerie. «Dovessero presentarsi condizioni incoraggianti – ha auspicato Conte – riapriremo le attività produttive prima della data stabilita»

Per il sesto giorno consecutivo, dunque, calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto alle ventiquattro ore precedenti. Fra questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto al giorno prima. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono, invece, ricoverati con sintomi (86 in meno rispetto al dato del giorno precedente) e 64.873 attualmente sono in isolamento domiciliare.

Complessivamente sono 96.877 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto alla giornata di giovedì (1.615). Mercoledì si era invece avuto un incremento pari a 1.195 unità.

Puglia, 93 positivi e 12 morti

Sono complessivamente 93 i casi positivi al Covid-19 registrati nella giornata di ieri in Puglia su un numero di 1.727 tamponi eseguiti. Lo ha comunicato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. I decessi, invece, sono 12: due in provincia di Foggia, tre in provincia di Lecce, due nella provincia di Bari, uno nella Bat, tre in provincia di Brindisi e uno nella provincia di Taranto. Il numero di guariti, 235, ha quasi raggiunto quello dei decessi, 238 complessivamente. Sono 711, invece, i pazienti ricoverati e 1.076 quelli in isolamento. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 27.812 test, i casi positivi sono in tutto 2.809, di cui 886 nella sola provincia di Bari e 721 in provincia di Foggia.

Pasqua e Pasquatta, esercizi chiusi

Il presidente della Regione Puglia ha emanato un’ordinanza che dispone la chiusura al pubblico delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, nei giorni 12 aprile (Santa Pasqua) e 13 aprile (Lunedì dell’Angelo) 2020.

Consentite:

–  Vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna, fermi restando gli effetti di eventuali provvedimenti sindacali più restrittivi che vietano anche la vendita a domicilio, emanati nell’esercizio dei poteri di cui al TUEL, limitatamente all’ambito territoriale comunale di riferimento.

–        L’esercizio di edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

Taranto, messa senza processione e fedeli

“Vergine, Addolorata, Madre di Dio e della Chiesa, sono venuto qui come pellegrino solitario; ho sentito sulle mie spalle tutte le preghiere dei tarantini che volevano essere qui a vederti”. Con queste parole la scorsa notte ha iniziato la sua preghiera nella chiesa di San Domenico, l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro. L’atmosfera è surreale: nessuna processione, nessun fedele, solo l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro. Con lui, pochi confratelli, disposti all’interno della chiesa nel pieno rispetto delle regole di distanziamento. Al suono della troccola, lo strumento che scandisce i Riti della Settimana santa tarantina, la statua dell’Addolorata, ha compiuto un breve tratto all’interno della chiesa sostenuta per la prima volta dallo stesso arcivescovo e da don Emanuele Ferro, padre spirituale della Confraternita dell’Addolorata. Prima del rientro, Sua eccellenza, monsignor Santoro, ha pronunciato la preghiera alla Vergine.

Ospedale Moscati, sessantotto pazienti sotto osservazione

L’ASL Taranto comunica che l’ospedale Covid “San Giuseppe Moscati” ospita, alle ore 19 del 9 aprile 2020, n. 68 pazienti, così distribuiti:

  1. 3 presso il reparto di Rianimazione;
  2. 25 presso il reparto di Pneumologia;
  3. 31 presso il reparto Malattie Infettive;
  4. 9 presso il reparto di Medicina Covid.

Si tratta per la quasi totalità di pazienti Covid. Alcuni dei degenti sono in attesa di primo tampone, altri in attesa del secondo per la conferma.

Nella giornata di ieri sono stati dimessi due pazienti Covid, che risultano guariti. Entrambi ricoverati nel reparto Malattie Infettive.

Comandante Matichecchia, «Rispetto per la La Polizia locale»

Il comandante Michele Matichecchia, chiede rispetto per la Polizia Locale di Taranto. Rispetto per il lavoro silenzioso delle forze dell’ordine, caposaldo della tenuta democratica del Paese.

«Sono certo – scrive agli organi di informazione lo stesso comandante della Polizia Locale – che un partito di grande esperienza politica come la Lega condivida questo elementare principio; ritengo che i suoi rappresentanti nazionali siano evidentemente all’oscuro della maldestra operazione di marketing autopromozionale con la quale alcuni esponenti territoriali hanno espresso gratitudine alle Forze dell’ordine per il lavoro svolto nell’emergenza Covid-19, omettendo volutamente il Corpo della Polizia Locale di Taranto: evidentemente per i rappresentanti di Lega Giovani della Provincia di Taranto, la Polizia Locale non è degna di menzione tra le forze dell’ordine che “sono in grado di normalizzare ciò che normale non è».

 

Vendono disinfettante del 1989, denunciati

Vendevano gel disinfettante prodotto più di trent’anni fa, dopo averlo “rigenerato” travasando nuovo igienizzante nella confezione per eliminare le parti metalliche che col tempo si erano formate, e infine attaccando sul flacone una nuova etichetta. Così 27mila flaconi di gel, pericoloso per la salute secondo gli esperti dell’Asl, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Lecce e Otranto che ha denunciato per frode in commercio i titolari di due attività, all’ingrosso e al dettaglio.